martedì 5 giugno 2012

La lavandaia muta


Ho letto da qualche parte, non so più dove, che sul totale della musica ascoltata la percentuale di quella dal vivo è ormai minuscola, pressoché irrilevante.
Quasi tutta la musica che ogni giorno gira nell'aria del mondo è riprodotta. E questo vuol dire che nessuno più canta, e nessuno più suona se non - pochi - per mestiere (anche solo auspicato o presunto).
Ogni pastorello aveva uno zufolo, ogni bracciante alla sera imbracciava un mandolino, un violino, un'armonica, un'ocarina, uno scacciapensieri, un ukulele, un banjo, una lira.
E la gente cantava.
Nelle osterie e nelle filande, marciando in battaglia, raccogliendo il cotone, spaccando le pietre, china nell'acqua sulle piantine di riso.
Cantavano le lavandaie e cantava la prosperosa massaia stendendo lenzuola.
Cantava il carrettiere, gorgheggiava tenorile l'imbianchino, fischiettava modulando virtuoso il mugnaio, gli rispondeva roco e melanconico il fabbro.
Cantava mia nonna sgranando i piselli, cantava sommesso mio nonno le canzoni del Piave riparando la bicicletta, cantavano tutte, tutte le mamme ninnando i bambini e tutti i bambini cantavano canzoni per giocare con le corde e le palle.
La musica è ovunque, adesso, ma arriva. Magari ne canticchi una strofa, forse muovi un po' a ritmo la testa, ma ti arriva da altrove.
Quando hai sentito l'ultima volta un muratore cantare? Quando da un balcone la sera un coro, anche sguaiato o un'armonica a bocca?
E pensavo che allora non ne nasceranno più di canzoni da lavandaia o mondina, perché loro, e i maniscalchi e gli arrotini e i soldati, ascoltano in cuffia la radio, l'ipod.
Tutta quella musica senza proprietari né autori, quella che tra parentesi leggi (tradiz.) non potrà rinnovarsi, non ne verranno di nuove, di quelle canzoni.
Come faremo senza spiritual e stornelli, senza nenie di trincee e prigionieri, senza ninnananne e romanze?
Forse per questo un giorno o l'altro finirà anche la musica, perché non saprà più inventare niente da dire.

Io sono stonata, ma dall'altro ieri sto imparando a suonare l'armonica.

2 commenti:

  1. giovedì prossimo inizierò una trasmissione in una radio locale che promuoverà gli eventi live, tanto spazio anche a "sconosciuti" di grande spessore :)

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  2. Io sono orgoglioso del fatto che le finestre di casa mia siano state montate cantando.
    Anche io suonicchio l'armonica, ma è da un sacco che non la prendo in bocca. Bello.

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